STORIA COCINCINA NANA

La cocincina nana è una delle razze avicole più antiche che esistano dato che il suo allevamento risale a molti secoli prima di giungere in Europa. La sua importazione in Occidente risale infatti solo alla seconda metà dell’Ottocento , non si sa con precisione l’anno ma sicuramente tra il 1855 e il 1860.
La storia narra che furono i conquistatori francesi ed inglesi che, entrando nel Palazzo d’Estate di Pechino, si appropriarono di questi polli nani molto curiosi, si dice anche che questi polli erano di proprietà esclusiva dell’Imperatore della Cina. Questo “bottino” arrivò in Inghilterra e dato in dono ad un ufficiale del corpo di guardia della Regina Vittoria molto appassionato di polli nani. Proprio per la loro origine questi polli furono chiamati “Pekin Bantam” (Nana di Pechino).
I soggetti in questione erano di colore fulvo ma non era un fulvo come oggi lo conosciamo bensì un colore giallognolo nel gallo e ancor più chiaro nelle femmine. Per circa vent’anni questi soggetti furono allevati in stretta consanguineità da diverse persone causando una progressiva diminuzione della fertilità fino ad arrivare alla sterilità. Giunti a questa situazione due allevatori inglesi (Cape e Smith) presero a cuore le sorti di questa razza che venne così incrociata con altre razze. Tale pratica comportò però la perdita delle caratteristiche originali quali la rotondità , la calzatura e la conformazione del piumaggio. Mr. W.F. Entwisle, grande allevatore e inventore di razze nane, provò a migliorare la situazione usando, nelle sue tante prove, anche la cocincina gigante, ma senza grandi risultati. Per fortuna Entwisle ottenne l’arrivo di altri soggetti dal Paese di origine e nel frattempo giunsero anche altri soggetti dall’America, riuscì così a migliorare la razza e a selezionare nuove colorazioni , prima fra tutte la nera. Mr. Entwisle fu, nel 1863, il primo allevatore ad esporre, nella famosa mostra di Crystal Palace di Londra, questa razza.
uetsaQQ E’ certo quindi che la Cina è il Paese d’origine e l’Inghilterra il Paese dove è stata selezionata e migliorata, ma un altro quesito, fin dai tempi della sua importazione in Occidente, si poneva su questa razza avicola : la cocincina nana è una razza miniaturizzata o è una razza originaria?
In passato vari scrittori ed allevatori testimoniavano che la cocincina nana altro non era che la miniaturizzazione della cocincina, oggi invece si sostiene che non abbia nulla a che fare con la cocincina forse perché la selezione seguita con il passare degli anni si è sempre più allontanata dalla razza grande. La cocincina nana và quindi considerata come nana d’origine.
La situazione attuale vede una enorme diffusione della razza in tutto il mondo e un nascere sempre progressivo di nuove colorazioni, per questo ad oggi non si possono conoscere con precisione quante e quali colorazioni esistono. Ogni Stato adotta un suo standard , a volte anche significatamene diverso l’uno dall’altro, pertanto esistono varie tipologie che vanno ad interessare i pesi, le forme ed anche le colorazioni.
In Italia sono riconosciute dalla Federazione Italiana delle Associazioni Avicole 25 colorazioni, in Francia 30 e in Germania ben 33 ma come già detto il numero è sempre variabile ed in aumento per il riconoscimento di nuove colorazioni.
Da quanto esposto si può capire che la cocincina nana è una delle razze più conosciute, allevate ed amate da chi ha la passione per l’avicoltura ornamentale; a testimonianza di questo è anche la presenza di tantissimi Club nazionali dedicategli, alcuni dei quali fondati da decenni come quello tedesco (Internationaler Sonderverein zur Erhaltung der Zwerg Cochin) nel 1929, fino ad arrivare agli ultimi nati in Francia (Club Francais de la Pekin – 2008) e in Italia (Club Italiano della Cocincina – 2008).